giovedì 2 maggio 2013

Paradisi di coriandoli?



L'intraprendenza, nel suo significato immediato, non ha sfumature di negatività. Ma nel rito del corteggiamento farla indossare da chi di gentil ha conquistato per nascita il ruolo, finisce spesso con l'assumere una connotazione dai toni di calze a rete. Se poi questa gentil intraprendenza è colorata dalle bandiere dell'est il “pregiudizionismo” diventa inevitabile. Stiamo catalogando dei popoli su un diffuso luogo comune e quindi la regola è posta? Un no a relazioni di questo tipo è d'obbligo?

E' innegabile che la componente culturale si scontri su uno dei campi più delicati. Una normalità così d-est-ante dalla nostra diventa pregiudizio e chi lo ignora è considerato, per i più, il porcellino nella casa di paglia. Ma anche chi le considera illazioni di razza può sostenere senza alcun dubbio le devozioni logorroiche di una voce che lo ricama a perfetto? La dose è massiccia e intensa e potrebbe facilmente finire in dipendenza. Innamorarsi per sfinimento, innamorarsi per chi dei complimenti fa un'arte: ci si innamora di una persona o del proprio egocentrismo? L'autenticità del sentimento sembra essere messa in discussione fin dal nascere del rapporto e da entrambe le parti.

Ma è davvero così o si tratta invece di valutare caso per caso la persona che ci si trova di fronte? Dietro ai modi di eccessiva gentilezza potrebbe nascondersi un'anima semplice e sincera.

Sarà un paradiso di coriandoli o un'inaspettata storia a lieto fine?

[foto by violetda]

giovedì 31 gennaio 2013

Coincidenze sensibili


Le coincidenze esistono ma non tutti le sanno vedere. Sono l'incrocio di due mondi che si passano accanto, l'ordine che si cela nel vorticoso scorrere delle casualità. C'è chi ne trova quasi tutti i giorni guardando semplicemente l'ora - sempre la stessa -, chi ne vanta solo un paio in una vita, chi le eleva a destino abbandonandosi ad esse. Io ne conto solo alcune, di quando ero bambino. E' forse l'abitudine al normale ad appiattire l'istinto dello stupore?

[foto by globalunion]

lunedì 21 gennaio 2013

Le foglie morte


"Cadono le foglie morte". Così recitava una famosa poesia...
Certe foglie sopravvivono troppo alle stagioni. Si ostinano a rimanere appese e diventano quasi dei rami. Ma questi rami non crescono più, rimangono lì, insipidi, utili solo a se stessi.
Poi arriva la neve, come ieri.

[foto by delivess]

domenica 13 gennaio 2013

Compromessi scaduti


Il compromesso non nuoce a nessuno, non è affaticato da responsabilità, non si mette in discussione ed è prudente.  E’ compagno della pace, del quieto vivere, è il rifugio del dubbio. E’ furbo, testardo e accetta solo ciò che è meglio per lui.
Il compromesso però ha una data di scadenza. Non si può lasciare lì per troppo tempo.  Si può decidere di buttarlo o rischiare ed aprire finalmente quella scatola.  Ma anche se il gusto fosse buono non è detto che non possa fare male.

[foto by david-plus-1]

mercoledì 9 gennaio 2013

Genialità indotta


"Tu sei un genio!" e qualcuno finisce per crederci. Te lo ripetono in più persone, una, due volte. All'inizio lo prendi come un complimento ma poi, lentamente, l'eco del genio inizia a prendere il sopravvento. Così una mattina ti alzi convinto di esserlo: un intruglio di follia, egoismo e superbia.
Follia perché corre sul suo stesso binario: sei stato solo più fortunato.
Egoismo perché non si può condividere, appartiene solo a te unita ad un'overdose di vanità.
Superbia perché getti gli altri nelle sabbie mobili dell'ignoranza. E non importa che anche tu stia nel fango: nuoti benissimo!

[foto by adnrey]

domenica 6 gennaio 2013

Seduti accanto


Fila C, un quadrato rosso con il numero 1, accanto a me: unico posto libero. Ti siedi, sola. Sullo schermo le pubblicità locali di rito. Silenzio, un brusio e una sola risata: la tua. Rompe i sussurri, spontanea, quasi dissacrante: mi colpisce, mi piace. Te lo vorrei dire. Inizia "The master".
Nessuna pausa, sembra non finire mai. Sbuffi poi ridi ancora. Una risata graziosa, famigliare, mi sembra già di conoscerti. Te lo vorrei dire.
Titoli di coda. Il mio amico attende che la gente sfolli e io con lui. Mi giro e non ci sei più.
Te lo volevo dire.

[foto by paleuf]

sabato 5 gennaio 2013

Le tentazioni dello sbaglio


A volte sbagliare sembra il percorso più naturale da seguire. Razionalizzare ogni spicchio di vita può chiuderci nella sfera di una sicurezza effimera. Del resto la crescita non può immolarsi in ogni occasione ad alibi. Coscienza e responsabilità del proprio agire dovrebbero tenera a bada curiosità ed istinto. Ma l’ago della bilancia probabilmente resterà sempre un eterno indeciso.

[foto by aiae]